Contrasti materici e cromatici nell’ultimo progetto residenziale firmato Offstage Eccomi tornata per un nuovo, esclusivo home tour in un altro bellissimo appartamento milanese. Questa volta vi porto in zona Cinque Giornate. Il progetto è dello studio di architettura Offstage che ha ridisegnato gli spazi destinati a una famiglia di quattro persone. Un vero lavoro sartoriale che ha puntato sull’impatto materico e sensoriale di finiture e arredi, questi ultimi disegnati dagli stessi progettisti. Il risultato è quello di una casa aperta, nella quale condividere momenti di vita familiare e di convivialità con gli amici. La grande vetrata che affaccia su viale Premuda, in zona Cinque Giornate a Milano Di grande impatto la vetrata che diventa il fulcro del progetto e che, tramite l’ampio living e la cucina, crea un costante dialogo tra l’appartamento e la città. La distribuzione dei locali viene pensata intorno alla zona giorno: la cucina, prima collocata in posizione defilata e di dimensioni ridotte, è stata unita al living sul fronte vetrato, a costituire un unico spazio. La zona notte è stata invece distribuita sul fronte interno, ad eccezione della camera padronale che, posta sull’affaccio nobile, consente l’accesso ad uno dei due terrazzini collocati alle estremità dell’appartamento. Il living con al centro il divano Pixel di Saba Italia e sul fondo la libreria String di String Furniture Living e cucina sono separati solo dagli arredi su misura, una soluzione per mantenere la continuità tra gli spazi e per rendere la zona giorno più grande e ariosa Geniale la scelta di separare i locali con gli arredi su misura che inglobano e “nascondono” gli accessi ai vari ambienti, oltre a svolgere la funzione di elementi contenitori. A caratterizzarli fortemente è la palette cromatica – leitmotiv del progetto – giocata sui toni del rosa glicine delle boiserie e degli armadi, del rosa acceso del disimpegno della zona notte e dell’azzurro polvere. Toni che, quando sono portati fino al soffitto, creano delle vere e proprie scatole colorate. Il gioco di contrasti continua sui pavimenti con il grès in Ceppo di Grè di due gradazioni di grigio e del parquet a spina francese in rovere naturale, distribuiti in modo da connotare le funzioni dei singoli ambienti. Come sempre per Offstage, grande attenzione viene data all’illuminazione, integrata al progetto sin dalla primissima fase e tradotta in differenti fonti di luce, che danno origine ad una varietà di scenari a seconda delle funzioni e necessità. Per la zona pranzo sono stati scelti il Piramide Table e le sedie Result tutto di HAY, sulla parete di fondo campeggia l’abito-scultura di Benedetta Mori Ubaldini (foto di sinistra). Anche attraverso il cambio di pavimento si possono definire le destinazioni d’uso degli spazi: parquet nell’area relax, grès grigio chiaro per la zona pranzo, grès grigio scuro per il disimpegno. Si intravede la libreria in tondino di ferro Metrica di Mogg (foto di destra) Anche la cucina è illuminata dall’ampia vetrata La cucina è di Arclinea, all’isola è stato accostato il tavolo in noce su disegno e le sedie Cream di Calligaris Sempre il rosa, ma questa volta più acceso, definisce l’area di passaggio verso la zona notte Un salto cromatico per la stanza da letto padronale, dove domina il più rilassante azzurro polvere. Da notare il mobile bagno con lavabi d’appoggio che ha trovato posto nella zona di passaggio tra zona letto e servizi Dettagli degli arredi su misura: l’eleganza del cannettato e la leggerezza data dall’illuminazione alla base Photo © Simone Furiosi