Tutti in riga. Grid pattern trend E se il primo post di “Tendenze” è stato dedicato alla dirompente energia del colore, penso sia arrivato il momento di – è proprio il caso di dirlo – rimettersi in riga, perché oggi vi parlo di un pattern che si presenta sin da subito rigoroso e minimalista. È già da qualche anno che il grid pattern, cioè il decoro a griglia, si è imposto sulla scena della moda e dell’interior e campisce abiti, tessili e complementi per la casa, fino ad arrivare ad avvolgere con la sua ampia trama reticolare un’intera stanza e i volumi che sono al suo interno, con un conseguente gioco di interessanti effetti ottici. 1 • Marimekko, collezione primavera/estate 2016 (VEDI) 2 • Set design per lo shop on line Darkroom_London (Photo by Beppe Brancato) (VEDI) 3 • Dettaglio con piastrelle DTile (VEDI) Il suo rigore e la sua essenzialità, così come la sua palette ridotta al bianco e nero che è di per sé sinonimo di eleganza, denunciano le sue chiare origini nordiche. Non è una coincidenza se nelle case di molte nordic lovers (foto 4, 5, 6), questa decorazione ultra light, ma dalla forte personalità, la si ritrovi in molti dettagli. Se poi pensiamo alle cucine delle case svedesi, o anche ai bagni, ne abbiamo la definitiva conferma. Qui l’uso delle piastrelle bianche di piccolo formato, le cosiddette “square metro tiles”, abbinate a una evidente fuga di malta nera, dona carattere a questi spazi domestici e un’eleganza senza tempo. 4 • Particolare della cucina di Camilla Corradi, stylist e blogger di (latazzinablu.com) (Photo credit Camilla Corradi) 5 • Il gatto Lunatico e sullo sfondo il cuscino con il motivo a griglia nella casa di Valentina Raviolo, stylist e blogger di (appuntidicasa.com) (Photo credit Valentina Raviolo) 6 • La tovaglia col grid pattern di Carlotta Borsi nordic lover e interior designer (Photo credit Carlotta Borsi) Da una parte quindi si riconoscono le radici nordiche, dall’altra non manca, soprattutto quando il motivo a griglia viene accostato al colore, un richiamo allo stile Memphis che s’impose negli anni ottanta in Italia e che oggi sta conoscendo un momento di revival. Ma di questo stile ho intenzione di parlane in un prossimo articolo. Trovo che sia sempre interessante provare a recuperare le origini di una tendenza, rintracciarne le contaminazioni, individuarne gli sviluppi nel tempo e in specifici contesti. Come vediamo negli esempi che riporto qui di seguito, l’elemento a griglia è oggi diventato il filo conduttore di molti progetti di interior residenziale e non solo. In un appartamento di Tel Aviv, ad esempio, lo si rintraccia in varie declinazioni: dall’esile scaffalatura in ferro presente nel living, alle piastrelle del bagno (foto 7 e 8); così pure è il filo conduttore nei progetti dell’architetto ucraino Emil Dervish che è solito sdrammatizzare il disegno rigoroso grazie all’abbinamento con accenti di colore satuto, nel cui uso intravedo un richiamo allo stile Memphis (foto 9 e 10). 7. e 8. • Living e bagno in un appartamento di Tel Aviv (progetto by Yael Perry e Dafna Gravinsky designers, insieme all’architettoAmir Navon) (VEDI) 9. e 10. • Cucina e ingresso in un appartamento a Kiev (progetto by Emil Dervish) (VEDI) L’effetto griglia è inoltre tra le tendenze più apprezzate nel mondo del retail. Non solo quando il suo disegno ricopre pareti, soffitti e displayers, ma anche quando la griglia acquista tridimensionalità: emblematica è stata l’installazione realizzata per COS da Nendo il cui minimalismo interpreta appieno lo spirito del marchio svedese. 11 • Il Camper store a Londra (progetto by Tomás Alonso. Photo credits by Sánchez y Montoro) (VEDI) 12 • Super Mari’ shop a Vienna (progetto by Lukas Galehr. Photo credits by Jorit Aust) (VEDI) 13 • MINI pop-up store by Studio 38 a Londra (progetto by studio 38. Photo credits diephotodesigner) (VEDI) 14 • L’installazione by Nendo per COS a Milano (Photo credits Daici Ano) (VEDI)